domenica 1 maggio 2016

Intervista a Genesio Piccolo

Rinascere con la scrittura

Genesio Piccolo, nato a Portici (Na), figlio di un Maresciallo Maggiore dei Bersaglieri, è cresciuto per alcuni anni nella caserma Pinerolo di Bari e poi si è trasferito a Barletta, dove risiede attualmente.
“Genesio, quando hai iniziato a lavorare?”.
Ben presto, già durante la Scuola Media. Appena l’ho terminata poi, ho iniziato a lavorare come agente pubblicitario e ho trascorso molti anni tra radio e agenzie di pubblicità. Con mia sorella Anna ho pensato anche di aprirla un’agenzia pubblicitaria, ma ho dovuto chiuderla dopo tre anni per vari problemi”.
“E poi?”.
Sono riuscito ad entrare nel circuito cinema multisale, diventando Direttore del cinema estivo a Margherita di Savoia e Responsabile alla qualità nella multisala Cinestar di Andria”.
“Quindi sei realizzato professionalmente, invece nella vita privata?”.
Ho avuto la fortuna di avere due bellissimi figli, Ileana ed Angelo Simone. Ma la vita mi ha riservato un grande dolore. Dopo un’operazione al ginocchio che andò male, solo dopo tre mesi riuscii ad uscire salvo e in piedi dalla rianimazione! Purtroppo la vita ha continuato a mettermi alla prova. Il mio matrimonio è naufragato”.
“Mi spiace. Allora come sei approdato alla scrittura?”.
Dalla separazione trovai la forza di prendere in mano la penna e scrivere tutto ciò che prima tenevo unicamente per me o raccontavo solo a voce. Iniziai a scrivere la mia prima poesia nel 2013, Eravamo Innamorati e la inviai a un editore che la considerò stupenda. Da quel momento è cresciuta la voglia di scriverne altre”.
“Ti esprimi solo attraverso internet?”.
Sì, ho aperto una pagina Facebook  e cerco di diffondere al mondo interattivo i miei pensieri. Fino ad oggi ho scritto più di 100 poesie e continuerò di sicuro”.
"Hai in mente nel futuro di pubblicare un libro?".
"Veramente al libro di poesie ci sto pensando, ma per me è un'esperienza nuova. Ne ho scritte molte sul web perché ho voluto testare se i miei pensieri piacessero e, fino ad oggi, sono contento che piacciano e vengano condivise. Ciò non toglie che creare un libro per me sarebbe fantastico e sicuramente se riuscirò, sarà un tascabile".
"Quali ritieni siano i pro e i contro delle pubblicazioni sul solo web?".
"I pro delle pubblicazioni sono moltissime. Tanto per iniziare, attraverso il web si possono raggiungere persone da tutto il mondo e si velocizza così in modo rapidissimo la comunicazione collettiva. Pubblicare poesie o un libro è un modo diretto per avere un contatto con i propri lettori, conoscendo i loro pensieri e giudizi. I contro della pubblicazione degli scritti sul solo web sono esempio, non poter sentire il profumo della carta, memorizzare o leggere materialmente un testo e poterlo condividere a fine lettura consegnandolo nelle mani di una persona cara. L'importanza del cartaceo non dovrebbe mai mancare. Però credo che bisognerebbe prima produrre un libro su carta e poi pubblicarlo sul web. Non il contrario come molti sono soliti fare". 
“Sei diventato un Cavaliere Templare il 15 Aprile scorso. Cosa ti ha spinto?”.
La mia fede. Un’ancora che non smette mai di esistere, oltre a quella della scrittura, ovviamente”.
                                                                              Elisabetta Ciavarella



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