venerdì 19 dicembre 2014

Intervista a Mariano Ciarletta

Mariano Ciarletta,
giovane scrittore con una grande passione…

Ventiduenne salernitano, Mariano Ciarletta, entra già a far parte del mondo della scrittura, collaborando attraverso la stesura di articoli per il giornale campano “Il Sud”, improntati alla tematica “Patrimonio dei beni culturali”, facoltà a cui è iscritto.
Esordisce con il suo primo romanzo noir nel settembre del 2013, Rami nel buio, l’esorcismo di Amanzio Evenshire. L’opera narra la storia di un ragazzo posseduto tra tre entità malefiche. Il racconto non si concentra unicamente sul tema della possessione demoniaca, sfruttando solo il lato horror-esoterico, ma accanto al paranormale, l’autore inserisce temi quali l’amore, l’amicizia e la fratellanza.  
In un secondo momento Mariano Ciarletta si dedica alla poesia, sempre di genere mitologico e noir, pubblicando una piccola raccolta poetica.
Al concorso promosso dalla casa editrice Pagine riesce a farsi notare, tanto che verranno pubblicate ben 7 delle sue poesie inedite tra cui vi è una "dedicata ad un angelo", poesia che si ispira ad un fatto di cronaca reale, ossia la perdita di una cara amica dell'autore. Tale poesia è stata premiata al Concorso Nazionale dell'Accademia di Paestum.
Mariano Ciarletta ha ricevuto inoltre altri diversi premi per la sua attività.
Nello scorso anno al Premio Galiani Ricciardelli conquista una medaglia argentea per la categoria poesia libera e viene premiato presso il Palas Regis di Roma con un Award della Costantinian University per il suo romanzo Rami nel buio.
“Quale opera hai scritto ancora?”.
Un secondo romanzo horror Ai bordi dell’abisso, storia di un esorcismo, in cui è presente anche il tema della fede contrastata e sofferta che porterà i singoli personaggi ad una lotta contro il tempo, contro il destino ed il male per la salvezza”.
“Quando ti sei avvicinato a questo genere?”.
La passione per il cinema dell’orrore ha sempre vissuto in me, fin dall’infanzia. Il primo film che vidi fu L'esorcista di Friedkin ispirato al romanzo di Blatty. Avevo solo 6 anni e quella pellicola mi turbò profondamente, ma allo stesso tempo, fece nascere in me una grandissima curiosità verso il genere paranormal- noir”.
“Hai pure una passione per un genere diverso?”.
La mia passione tende sempre verso il dark, il gothic e il noir, ma ovviamente amo scrivere anche poesie, tant'è che sono riuscito a pubblicare ben due raccolte poetiche. Una, La foresta delle rose scarlatte edita dalla Casa Editrice Plectica e l'altra, Sentire, dalla Casa Editrice Pagine”.
“Quale significato rappresenta per te la poesia?”.
La poesia è un modo attraverso cui, in pochi versi, riesco a trasmettere la malinconia, il dolore e temi come la solitudine umana”.
“Provi a volte qualche paura da esorcizzare?”.
Onestamente al momento la cosa che mi fa più paura è mangiare e mettere subito dei chili ahahahahahh…No sono comunque una persona molto tranquilla che non fa del male a nessuno, quindi non ho nulla da esorcizzare o temere”.
“Nella realtà di oggi ci sono persone che si comportano come se fossero dei mostri. Credi siano indemoniati davvero?”.
Credo che il male si manifesti in tante forme. Quando si parla di esorcismo spesso si crede che sia unicamente quello che si vede nelle pellicole o si legge nei romanzi. Bene, quella è solo una piccola parte, spesso trattata anche in maniera erronea. Il male vero si radica molte volte anche nelle azioni quotidiane, quindi, personalmente come ci sono i malati di mente e le persone affette da gravi disturbi, non mi sorprenderei se ci fossero azioni nefande causate da indemoniati”.

AI BORDI DELL'ABISSO - TRAILER di Mariano Ciarletta

                                                                                                        Ellybetta


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