mercoledì 6 agosto 2014

Un Uomo muore davvero solo quando muore l'ultimo dei suoi sogni!”

Una frase cara questa a Diego Romeo, scrittore dalle origini napoletane, ma che attualmente risiede a Roma.
“Quando Diego hai iniziato ad interessarti alla scrittura?”.
Mi sono avvicinato alla scrittura in un certo senso per gioco. Fin da quando avevo 13 anni infatti, scrivevo delle piccole storie per giochi di ruolo con i miei amici. Con il tempo le storie poi, si sono fatte sempre più complesse ed articolate, fino a quando 5 anni fa, ho iniziato a scrivere la prima bozza,molto diversa dalla forma attuale del testo del mio romanzo”.
Due sono le saghe scritte. La prima è Racconti delle Lande Percorse, di cui Diego Romeo ha pubblicato due libri, Come nasce un Cavaliere e La Grande Guerra.
La seconda saga è invece: Gli eroi delle Lande Percorse, di cui ha pubblicato solo un racconto gratuito, come test pilota per farsi conoscere meglio.
“Nei tuoi libri Diego cosa è possibile scoprire?”.
Nel mio primo libro Come nasce un Cavaliere, ho descritto due sistemi, due Imperi, quello Celeste e quello del Drago che, dopo secoli di equilibrio, si affrontano con tutte le forze disponibili. In uno scenario, a tratti steampunk, si intrecciano storie di vari personaggi, semplici o eroici, quali Generali, draghi, anonimi servitori, in un clima di presagi, ma con un epilogo sorprendente. Invece, nel secondo libro, La Grande Guerra, descrivo duelli e battaglie che diventano feroci e, quando tutto sembra perduto, il finale giunge inaspettato… Anche il mio ultimo romanzo della saga Gli eroi delle Lande Percorse, è all’insegna della fantasia e dell’avventura! ”.
Con stile epico e linguaggio ricercato, Diego Romeo intreccia ideali di fratellanza, pace ed uguaglianza.
“Perché la ricerca di tali valori che oggi purtroppo è sempre più raro ritrovare?”.
Nel 1994 mi sono unito ad un’Organizzazione cattolica e ho scoperto il fascino e la bellezza del diverso e del distante. Ho inoltre trascorso la mia adolescenza e la  maturità fra stranieri, disabili, Rom e poveri, anziani, adulti e bambini. Da loro ho appreso che cosa è la vita, la gioia ed il senso di gratitudine”.
Diego Romeo attualmente, con una laurea in Lettere e Filosofia, indirizzo storico religioso, lavora come impiegato.  Ma oltre all’amore per la scrittura Diego si diletta nel dipingere miniature, cucinare e leggere.
“La tua vita in un certo senso, la consideri avventurosa come quella dei personaggi nei tuoi libri?”.
La mia vita è sicuramente molto avventurosa. Non solo perché ho due bambini, ma soprattutto perché occupandomi del sociale, come volontario, mi trovo a lavorare per i disabili, stranieri e Rom. Ti assicuro che in Italia, fra leggi non adeguate e forti pregiudizi, il lavoro non è mai facile qui e mi trovo, insieme a tutti gli amici che lavorano con me, spesso a dover lottare anche per i diritti più elementari, come la scuola. Ma io sono ottimista e quindi non demordo”.
“Quale avventura ti piacerebbe vivere nel futuro reale?”.
Nella vita reale ho già la fortuna di assaporare tutte le emozioni più belle e forti che una persona normale come me può sperare di vivere, come avere al mio fianco una bellissima moglie e due splendidi figli. Dunque non ho proprio esigenza di vivere altre avventure. Forse vorrei prodigarmi di più per la pace, ma è un discorso troppo vasto…Una confessione però, la devo fare.…darei non so che cosa per vivere anche solo una delle avventure che descrivo nei miei romanzi”.

Ed è proprio a questo che servono i libri come quello di Diego e di tutti gli scrittori del mondo, a far vivere tutto ciò che non si può… e l’uomo che sogna non morirà mai…, come nel motto a lui più caro.
                                                                                                                     Ellybetta

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