Riesce a difendere i più deboli
anche con uno scritto,
Giovanni Parentignoti
Nativo
di Avola, ma con residenza a Noto, nella bella Sicilia, pubblica nel 2009 il
suo libro d'esordio, Homo Minor Mundis
(Libreria editrice Urso), una raccolta di poesie e racconti.
“Giovanni
quando i tuoi primi riconoscimenti?”.
“Nel 2011 ottenni un attestato di merito,
partecipando al concorso UILDM-Io Esisto Ottaviano Napoli, con la poesia Preghiera del Disabile. Nel 2012 invece,
venni selezionato tra i vincitori del concorso Streghe e Vampiri, promosso da
edizioni Giovane Holden con un’altra mia poesia Linyphia. Nello stesso anno mi scelsero per una raccolta intitolata
Una storia da nomadi, durante un
concorso indetto dal fan club dell'omonimo gruppo musicale, col racconto Naracauli e, sempre nel 2012, venni selezionato tra i vincitori del
concorso EsordiAmo indetto da Letteratura e Cultura col racconto Lei dov'era”. Invece nel 2013 fui
scelto tra i vincitori del concorso liber@rte con la poesia Dea fiore e ottenni l’attestato di merito al concorso Io
esisto 2013 con la poesia Inutili bocche
da sfamare. Ma anche terzo classificato al Netum poetry contest del 2013,
secondo classificato al concorso Scriviamo
2013–Alatri ( Frosinone), una menzione di merito al Concorso letterario
Avis donare è vita-Firenze 2013, finalista Il federiciano 2013, finalista
premio Nabokov 2013. Ed inoltre nel 2013, a maggio, è uscita la mia seconda
opera Amara creatura (Kimerik editore) ”.
“Quali
sono le tematiche che ti stanno più a cuore?”.
“Principalmente mi interessano gli argomenti
inerenti l’integrazione dei diversamente abili e i diritti di chi subisce
angherie”.
“Quali
altri problemi dell’epoca attuale?”.
“Sono contro questa missione Mare Nostrum che
reputo stia regalando la morte a molti poveri extracomunitari ignari. Sono
invece, per i matrimoni omosessuali e per la legalizzazione della prostituzione
e delle droghe e sono per la divisione totale delle influenze Stato-Chiesa,
ognuno al suo posto”.
“E
oltre la poesia?”.
“Ho un esordio
teatrale con il progetto Le confessioni del maestro Walter Manfrè, recitando
una parte da lui scritta”.
“L’ultima
tua opera?”.
“Proprio quest’anno il mio terzo libro Davanti all’auditorio colpa ha la parola, che si è classificato tra
i primi 50 al Concorso Io esisto 2014”.
Tanti
dunque, i riconoscimenti di Giovanni Parentignoti, ma quello che tutti dovremmo
riconoscere a chi non può, è proprio nel
primo verso della sua Preghiera del disabile: “I miei occhi benedici o Signore, affinché possano
vedere dentro me il mondo che fuori ci è stato negato”.
Ellybetta